La sostenibilità di una paio di scarpe o di una borsa nasce anche dalle scelta di tessuti ed accessori progettati e realizzati nel rispetto dei protocolli di sicurezza chimica richiesti dai brand della moda. Aziende come Mabo spa, produttrice di fibbie, bottoni, elementi decorativi e di tessuti come Tessitura Attilio Imperiali spa, hanno sviluppato ricerche per sostituire sostanze chimiche pericolose con altre più sicure senza rinunciare a qualità, performance ed effetti estetici dei prodotti. Perché la sicurezza chimica è importante per chi indossa/usa il prodotto, per chi lo produce e per l’ambiente.
Se ne parlerà nel corso del workshop che vede il coinvolgimento di due brand importanti (Gucci e Ferragamo).
Sarà occasione anche per presentare il software di autodiagnosi C3Tools che consente ai produttori di valutare le caratteristiche chimiche di materiali e reflui delle lavorazioni.
Introduce e coordina: Aurora Magni (Blumine srl)
Per informazioni ed iscrizioni: contact@blumine.it